Christine aveva due anni quando i suoi genitori crearono Sisley. Giovane, si rapporta con totale naturalezza a questa avventura creativa che assorbe tutta l'energia familiare. "Il mio primo ricordo è assistere a tutte le prove dei prodotti Sisley nel bagno di mia madre, come in un laboratorio. Adoravo provare le creme, i prodotti per il trucco e osservare mia madre mentre si preparava", ricorda. Per Isabelle d’Ornano, la curiosità e il divertimento cedono il posto alla professionalità: "Provo in maniera metodica tutti i prodotti in fase di sviluppo, tranne quelli che hanno un’azione schiarente, e confronto la mia percezione con i vari team di ricerca per ottenere il miglior prodotto possibile!".

Sono i sensi che regolano principalmente questa memoria comune. Così, Christine, come qualsiasi bambino, si ricorda con emozione il profumo di sua madre quando veniva tutte le sere in camera a leggerle qualche pagina prima di andare a letto. Indossava Eau du Soir.

"Un profumo, dice Isabelle, che ho lavorato insieme a mio marito. Per un lungo momento ho avuto il piacere di essere l'unica a portarlo. Gli accordi chypré sono profumi di ricordi, molto seducenti e, al tempo stesso, eleganti. Suscitava molta curiosità. E questo ci ha convinto a lanciare, oltre quindici anni dopo, Eau de Campagne. Il suo successo da allora non si è mai smentito".

Anche Eau du Soir nasce da un ricordo d'infanzia, l’infanzia di Isabelle in Spagna. Nei giardini dell’Alcazar a Siviglia, si ricorda del Gelsomino, questo modesto fiore bianco, nota ispirante di Eau du Soir il cui profumo si rivela solo al calar della sera.

Questo singolare ricordo, Isabelle l’ha trasmesso a Christine. "Quando avevo quindici anni, indossavo Eau du Soir, dice, mentre associo Eau de Campagne all'estate".

Creare significa essere sempre alla ricerca, in movimento. Soir de Lune romantico, Izia, immaginato attorno a una singolare rosa, altri profumi entrano a far parte delle collezioni Sisley. Essi racchiuderanno a loro volta i ricordi delle figlie di Christine, Alma, Isabelle e Inès. Saranno loro a condurli su nuovi percorsi.